Nobile
inglese. Di educazione cattolica, nel 1679 abbracciò l'anglicanesimo e
appoggiò il Partito Whig, che contrastava risolutamente il tentativo di
Giacomo II di restaurare il Cattolicesimo. In seguito alla Rivoluzione del 1689,
acquistò una grande influenza a corte e, nonostante la mancanza di chiari
piani politici, nonché di un carattere fermo ed energico, poté
accedere alle più alte cariche: fu segretario di Stato per il Nord
(1689-90); creato duca di
S. (1694), tornò a coprire la carica di
segretario di Stato che lasciò nel 1699 per assumere quella di lord
ciambellano, da cui si dimise nel 1700. Visse a Roma dal 1701 al 1706. Ritornato
in patria sotto la regina Anna, nel 1712 partecipò ai negoziati
preliminari del Trattato di Utrecht. Fu lord luogotenente in Irlanda (1713-14).
Seppe dare il meglio di sé negli ultimi giorni del Regno di Anna,
dimostrando notevoli doti di negoziatore e sciogliendo molti nodi della
difficile successione hannoveriana. Dopo l'ascesa di Giorgio I si ritirò
a vita privata (1660 - Isleworth, Middlesex 1718).